Nella letteratura turistica l’Umbria è spesso definita il Cuore Verde d’Italia.
Questa frase, tratta da una poesia di Giosuè Carducci, si riferiva non all’intera regione ma ad un luogo in particolare al suo interno, rinomato sin dall’antichità per la sua bellezza: le Fonti dl Clitunno.Tuttavia è una definizione appropriata in quanto l’Umbria è l’unica regione italiana a non avere coste e a non confinare con altre nazioni e, tranne ad agosto e settembre, è notoriamente verde.
L’Umbria è una regione dell’Italia centrale che confina ad ovest con la Toscana, ad est con Le Marche e a sud con il Lazio. Ha un’estensione di 8.456 m² ed ha una popolazione di 834.000 persone (censimento 2003). Prende il nome dalla tribù degli Umbri, che si stabilì nella regione nel sesto secolo a.C. e che parlava l’umbro, una lingua imparentata con il latino.
La moderna regione dell’Umbria tuttavia è molto differente da quella che portava tale nome ai tempi dei Romani che si estendeva attraverso le Marche fino a Ravenna ed escludeva il lato ad ovest del Tevere. L’Umbria è per di più collinare e montagnosa. E’ dominata dagli Appennini ad est, il cui punto più alto è il monte Vettore al confine con Le Marche (2476 m) e la valle del Tevere, il cui punto più basso è Attigliano (96 m).
Buon Cibo!
La cucina umbra è molto varia: carne, pesce, cereali, verdure spezie ed erbe aromatiche sono tutti elementi egualmente importanti. La cucina umbra è descritta come rustica o povera. Noi crediamo che una definizione migliore sia un uso intelligente dei prodotti di stagione per ottenere pietanze squisite.
Il maiale arrosto, detto Porchetta, è una specialità locale. Il maiale viene riempito di odori e condimenti e viene arrostito allo spiedo. In Umbria, puoi trovare i chioschi della porchetta ai lati delle strade nei giorni di mercato, in ogni evento pubblico e anche negli alimentari. La si può comprare a peso oppure sotto forma di panino farcito con questa pietanza succulenta. Se non ami la carne grassa o se vuoi stare attento alla dieta puoi chiedere un panino magro.
In Umbria, come nella maggior parte d’Italia, si tende ad usare prodotti di stagione, ciò significa che il cibo ha davvero il sapore che dovrebbe avere, ed è piacevole andare alla ricerca dei prodotti stagionali. Naturalmente la pasta è il piatto principale del menù italiano e in Umbria esistono molti tipi di pasta che non si trovano al supermercato. Ogni città e zona ha una pasta tipica che va servita con un sugo particolare. Nella zona di Acquasparta abbiamo le ciriole, un tipo di spaghetti più spessi e i picchiarelli, serviti nelle Taverne duarante le sagre e le feste, entrambi serviti con sugo di pomodoro e pecorino.
Anche le zuppe sono molto popolari ed includono “pasta e fagioli” e la “scafata” una zuppa fatta con le lenticchie di Norcia. Un altro prodotto tipico umbro è la “torta al testo” una pizza fatta a mano con farina, acqua, sale, pepe, olio d’oliva e cotta su una speciale pietra di marmo nel forno a legna. Anch’essa portat tipica nei menu delle sagre, viene farcita di prosciutto, formaggio, salsicce, o semplicemente con verdura cotta condita con olio d’oliva.
Olio d’oliva dell’Umbria
La produzione dell’olio d’oliva, così come quella del vino, è stata una risorsa economica importante sin dal tempo degli Etruschi. La regione Umbria con le sue colline, terreni e clima consente agli olivi di crescere e produrre olio d’oliva di qualità superiore con bassa acidità. Il gusto leggero e ricco al tempo stesso sono garanzia di un livello qualitativo elevato e certificato dalle denominazioni D.O.P., D. O. C. e D.O.C.G. che la maggior parte dei produttori della regione ha meritato. Negli ultimi dieci anni le tecniche di coltivazione biologica si sono diffusi tra i produttori che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente e la qualità dei prodotti.
L’olio extra vergine d’oliva umbro si accompagna perfettamente al delizioso, semplice e genuino cibo umbro. L’olio d’oliva di Assisi, Spoleto, Colli Martani, Colli Amerini, Colli del Trasimeno e Colli Orvietani porta la speciale etichetta “Umbria”. I turisti possono anche visitare il Museo della Civiltà dell’Olivo di Trevi, che mostra gli antichi strumenti utilizzati per la produzione dell’olio.
I vini umbri
Il territorio ed il clima umbro rendono la coltivazione della vite più facile che in altre parti d’Italia. Il terreno argilloso e le ricche sorgenti d’acqua sono stati alla base dei vini di alta qualità sin dall’antichità. Vengono prodotti un ampia gamma di vini, tra cui molti D.O.C. e D.O.C.G.
Orvieto – Sin dai tempi degli Etruschi questo vino e stato prodotto e conservato in cave di tufo. Oggi è un eccellente vino bianco dolce e secco.
Torgiano – Questa recente area di produzione è specializzata in vino rosato, rosso e spumante.
Montefalco – Questo vino era prodotto ai tempi dei Romani sotto il nome di “Itriola”. Più tardi fu sostituito da Sagrantino, un vino conosciuto in tutto il mondo. Vi viene prodotto anche un rosso secco ed un Passito.
Assisi – Anche quest’area (Assisi, Perugia, Spello) produce vino rosso, bianco e rosato. Sono famosi il “Grechetto” e il “Novello”.
Trasimeno – Questa è un’area speciale dell’Umbria. Il Lago Trasimeno, con il suo clima e le colline esposte al sole, facilita la produzione di vino rosso e bianco.
Colli Perugini – Quest’area fu sfruttata dagli Etruschi e dai romani. La zona continuava sul lato destro del Tevere, a sud di Perugia